di Ornella Rovera

L’opera dal titolo Promised Land si ispira al viaggio dai luoghi centrali della propria vita (luoghi della memoria, dei ricordi, delle radici) verso terre sconosciute “alla periferia del mondo”. Il viaggio comporta, in questo caso, delle profonde trasformazioni che riguardano la propria esistenza. Come individui si è sospesi nel vuoto della propria precarietà. In Promised Land le immagini sono custodite all’interno di una scatola semi aperta a simbolo di protezione di un’emozione e rappresentano cieli quasi limpidi con, in primo piano, tessuti strappati dal vento. Le scatole a loro volta posseggono dei sostegni piegati in modo da creare l’idea del movimento verso un futuro in divenire.

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