Confronti e contrasti tra alberi e relitti industriali
Disegni e testo di Silvia Giardina
In questi disegni a biro e penna 3D l’immagine realistica lascia ampi spazi all’informale e alla causalità gestuale. Ci sono tre elementi che si rincorrono e si combinano come in un contrappunto musicale, affini e contrastanti: finestre di carta bucano il cielo verso l’universo aprendosi tridimensionalmente sul foglio, lasciando fuoriuscire segni e linee nello spazio; tralicci, fili elettrici, strutture industriali, inesorabilmente decadenti, si stagliano bidimensionali come grumi neri sul bianco del foglio; rami, pezzi di albero, radici e sinapsi, elementi della natura, anch’essi disegnati con la biro nera, affiancano i relitti industriali creando una corrispondenza fra naturale e artificiale.
Sono il segno di una trasformazione capace di produrre un nuovo linguaggio dalla mera bidimensionalità del disegno alla tridimensionalità materializzata dalle linee nello spazio che attraversano le finestre, portando a nuove procedure, messaggi da interpretare, capaci di unire l’oltre al presente, la tecnologia alla spiritualità, il naturale all’artificiale. Così come il disegno si libera dai vincoli della rappresentazione oggettiva bidimensionale e crea immagini aperte, anche l’umanità può evolversi dal fallimento delle certezze decadenti aprendosi a nuove prospettive.


Windows in the sky,
biro nera e 3d pen
su carta, 2023
