fotografia di Maura Artesano
Nuda proprietà è una storia, in fotografia e parole, nata nelle terre sarde d’Ogliastra e Barbagia, ispirata dal selvaggio originario che esse trasmettono ma soprattutto dalla potenza e bellezza della loro geologia dove la roccia è regina e dea. Un universo di pietra, scritto su falesie di calcari e dolomie, inciso su porfido rosso, modellato sui nuraghi, infossato e scolpito in grotte e gole, sedimentato su ciottoli e granelli di sabbia. Ed è sul seno di queste terre, che viene a posarsi un corpo umano nudo, vestito della sua più pura essenzialità materica, all’alba della sua esistenza, per viverne il tempo concesso. Corpo e pietra, forme naturali scultoree che dialogano nella loro reciproca appartenenza a un’esistenza terrena marcata da un godimento parziale. La pietra, non come elemento sottomesso, come argilla da usare per forgiare la figura umana, ma scultura e soggetto essa stessa. Il corpo umano, ugualmente scultura e soggetto, entra a far parte, assieme alla roccia, di una nuova architettura, in cui la storia di entrambi è narrata.